Grotta Scaloria
COMUNE: Manfredonia
PROVINCIA: Foggia
ISTITUTO RICHIEDENTE: IIAS – Istituto Italiano Archeologia Sperimentale
DIRETTORE DI SCAVO: Dott.ssa Eugenia Isetti
FUNZIONARIO RESPONSABILE: Dott. Italo Maria Muntoni
DURATA DELLA CONCESSIONE: rinnovo triennale (2023-2025)
PROGETTO DI RICERCA
Lo scavo contribuisce alla conoscenza della frequentazione del sito di Grotta Scaloria e alle modalità della stessa e offre la possibilità di comprendere meglio gli eventi geomorfologici che hanno coinvolto il territorio nel quale il complesso è inserito e che ne hanno decretato l’obliterazione nei secoli successivi.
Inoltre, le indagini all’interno di Grotta Scaloria permettono di comprendere meglio il rapporto tra la grotta e il territorio in cui è inserita e di poter così approcciare e meglio risolvere le problematiche relative alla conservazione e alla tutela del sito.
Coppa Nevigata
COMUNE: Manfredonia
PROVINCIA: Foggia
ISTITUTO RICHIEDENTE: Dipartimento di Scienze dell’Antichità Sapienza Università di Roma
DIRETTORE DI SCAVO: Prof.ssa Giulia Recchia
FUNZIONARIO RESPONSABILE: Dott. Italo Maria Muntoni
DURATA DELLA CONCESSIONE: rinnovo triennale (2023-2025)
PROGETTO DI RICERCA
Il sito di Coppa Nevigata è noto per diverse fasi di insediamento nel corso della preistoria durante Neolitico ed Eneolitico. Le ricerche hanno permesso di mettere in luce importanti e numerose informazioni, tra cui quelle relative alle strutture difensive e le vicende ad esse connesse, compresa l’attestazione di un incendio di origine bellica intorno al 1500 a.C., l’organizzazione urbanistica di una parte dell’insediamento, l’attestazione dello sfruttamento dei murici per estrarre la porpora, nonché le tracce, più antiche in Italia, dell’utilizzo dell’olio di oliva già a partire dal XVIII secolo a.C.
L’attività di ricerca pluriennale in regime di concessione di scavo, condotta con estremo rigore metodologico, ha permesso di raggiungere rilevanti risultati scientifici per la comprensione dell’importante insediamento fortificato di Coppa Nevigata, caratterizzato da una complessa e quasi unica fortificazione protostorica e da una intensa rete di relazioni con il mondo indigeno interno e con le comunità trans-marine del Mediterraneo.
Pietra Caduta
COMUNE: Canosa di Puglia
PROVINCIA: Barletta-Andria-Trani
ISTITUTO RICHIEDENTE: Fondazione Archeologica Canosina
DIRETTORE DI SCAVO: Prof.ssa Maria Raffaella Cassano
FUNZIONARIO RESPONSABILE: Dott. Italo Maria Muntoni
DURATA DELLA CONCESSIONE: triennale (2023-2025)
PROGETTO DI RICERCA
La necropoli di Pietra Caduta è posta in una zona suburbana poco edificata della città di Canosa di Puglia.
Gli studi e le ricerche sul sito, ad eccezione di interventi di scavo clandestino, sono rimasti marginali rispetto al resto dell’abitato. Le prime indagini sistematiche sono state svolte negli anni 2014-2016 grazie alla sinergia fra la cessata Soprintendenza Archeologia della Puglia e quelle della Fondazione Archeologica Canosina, nella forma di campi scuola archeologici, e confluite nella realizzazione di un percorso di visita.
Nell’ambito delle indagini che sono consistite in semplici rimozioni degli strati di terreno infiltrato, le operazioni di verifica si sono concentrate principalmente nella zona estesa ad ovest della cava moderna, con interventi mirati ad una più precisa lettura delle strutture funerarie. In totale sono state individuate 33 tombe la cui tipologia è largamente attestata in epoca daunia.
La prosecuzione della ricerca nell’area permetterà di acquisire nuovi elementi di ordine topografico sulla articolazione della necropoli, configurando la possibilità di estendere l’attuale percorso di visita, e recuperando eventuali contesti sfuggiti all’’attività sistematica di scavo clandestino che ha compromesso i contesti più rilevanti.
pagina creata il 21/03/2024